Aspiro a un contesto in cui ogni individuo possa accedere a cure innovative e realmente specialistiche, superando lo stigma e considerando queste condizioni come patologie cerebrali curabili. È fondamentale che la persona veda riconosciuta la propria sofferenza e sia sostenuta nel percorso verso l’autonomia, in un ambiente che rispetti le sue necessità, anche di riservatezza. Desidero che la mia pratica sia un punto di riferimento nell’integrazione della Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) con percorsi psicologici specialistici, offrendo così le più concrete possibilità di recupero e una significativa riduzione del rischio di ricaduta.